"Noi continuiamo in ogni caso a parlare, nella speranza che qualcuno capisca che se ci fosse la pace nel mondo sarebbe molto meglio per tutti". "Non è una cosa normale quello che è successo, quindi non puoi dimenticare e non soffrire quando racconti. È ancora vivo in noi". "Non dimenticherò mai tutto ciò che ho visto. Non si può venire in questi luoghi così... è molto, molto, molto forte come esperienza". "È stato come un po' sentire o cercare di provare quello che hanno provato, purtroppo, tutte quelle persone". "In tanti, ed io, abbiamo la fortuna di non vivere tutti i giorni con questo ricordo, ma la maggior parte delle persone che sono uscite che erano adolescenti o un po' più grandi non sono mai uscite da Auschwitz". "Mentalmente". "Mentalmente, certo. Sono sempre lì con il pensiero. E si vive male, non è vita quella". "Penso che tutti debbano vivere questa esperienza e vedere ciò che hanno vissuto queste persone. Mi aspettavo un qualcosa di difficile e in effetti è stato così". "I giovani sono il futuro e quindi non possono essere che loro i nostri eredi. La speranza è che questa memoria non vada persa".