Connettere tecnologia ed emozioni, innovazione e capitale umano è la sfida lanciata dal palco della Triennale di Milano durante la terza edizione di Tech.Emotion, il summit internazionale che si propone di indirizzare il cambiamento verso una tecnologia che sia innanzitutto etica e che ponga al centro le persone. "È stato un susseguirsi di contributi straordinari, di imprenditori che hanno grandi aziende, che hanno creato grandi aziende del Made in Italy, nuove imprese innovative, investitori internazionali. La cosa più bella però di tutto è stato vedere non soltanto dalle persone del parco ma dalla dalle connessioni, dalle chiacchierate, diciamo la voglia di essere parte, di essere partecipi". Due giorni di incontri, dibattiti e riflessioni per affrontare i grandi cambiamenti che stanno segnando la nostra epoca. "Il sistema capitalistico è vecchio, è obsoleto e ormai non funziona. Le disparità sono troppo ampie. Per cui dobbiamo riuscire a trovare un sistema nuovo che possa consentire all'economia di crescere ma crescere in maniera sostenibile. Come si fa? L'unico modo è parlare coi giovani". Dal mondo delle startup, passando per quelli che sono i nuovi modelli di business, fino all'impegno sociale di chi innova, e poi ancora il futuro dei social media, i rischi e le opportunità dell'intelligenza artificiale. Tanti i fotogrammi, i frames, come si intitola l'appuntamento di quest'anno, raccontati dai protagonisti. Dal palco il fondatore di Starbucks ha lanciato un appello ai giovani, svelando il suo segreto per il successo. "Io penso che la chiave sia trovare la tua passione, trovare ciò che ami, contornarti di persone i cui valori sono i medesimi dei tuoi, cerca di imparare ciò che puoi e continua a sforzarti di raggiungere il successo e fai tutto ciò che puoi per restituire agli altri. Perché il successo è meglio quando è condiviso". Tech.Emotion si propone di tenere un faro acceso sull'innovazione tecnologica, che corre sempre più veloce, con impatti sulle nostre vite e sulle imprese ancora imponderabili.