Maria Corti non è femminista, non è che la voglio trasformare in un'autrice che, come dire sposa la causa del femminismo, ma sicuramente in lei è molto forte la consapevolezza del pregiudizio della della differenza, insomma, che si subisce ad essere donna e nell'ambiente letterario e anche nell'ambiente accademico, tanto che lei arriverà in cattedra nel 1962, ma anche lì arrivare in cattedra per una donna in storia della lingua italiana era tutt'altro che semplice. Quindi comunque il suo tragitto è stato anche lì abbastanza lungo rispetto alla norma e rispetto al fatto che lei fosse effettivamente molto brava e molto capace e dallo stesso, dall'altro lato appunto questo suo desiderio di fare lo scrittore. .























