La villetta setacciata centimetro per centimetro dai carabinieri del RIS: si cercano tracce, qualsiasi elemento utile all’individuazione dell’autore o degli autori del duplice omicidio di Loris Nicolasi, settantadue anni, e della moglie sessantanovenne Anna Maria Niola, i cui corpi sono stati trovati dalla figlia, giovedì mattina, nel giardino di casa. Le indagini degli investigatori sono a tutto campo. Potrebbe essersi trattato di un tentativo di rapina finito male, ma i dubbi sono tanti. Le stanze sono state messe a soqquadro, ma dalla casa non mancherebbe nulla. La donna è stata colpita più volte alla gola e alla schiena con un’arma da taglio, il marito è stato trovato con la testa fracassata. Perché tanta brutalità, perché assassinare con tanto accanimento due anziani indifesi solo per portare via qualche oggetto di poco valore, ammesso che l’inventario in corso confermi il furto? Potrebbe esserci dell’altro, dunque. Forse è una questione personale o economica che potrebbe aver armato la mano di qualcuno che le vittime conoscevano. “Siamo scioccati. Erano benvoluti da tutti in paese”, racconta un amico di famiglia. “Eventuali dissapori in paese?”. “No, no, niente, niente, niente”. “Andavano d’accordo con tutti”. “Con tutti. Passavo su la mattina e mi chiamava addirittura dentro. Mi chiamava dentro. Perché sono anni che li conosco”. I coniugi Nicolasi avevano due figli, Katiuscia, l’ultima a vedere vivi i genitori, ed Eddi, residente in Germania, il cui rientro in Italia è previsto nelle prossime ore.