I quattro turisti tedeschi marito e moglie 60 enni e due figli di lei erano arrivati in Sicilia il 28 dicembre. Avevano preso in affitto questa villa immersa nel verde nelle campagne che confinano con il Parco delle Madonie e una splendida vista sul Golfo di Cefalù. Avevano acceso il termocamino e alla Polizia hanno raccontato di aver cominciato presto a star male le loro condizioni sono precipitate la sera del 29 domenica il 36enne Jonathan era già privo di vita quando il compagno della madre Elmo Parkman ha chiamato il 118. La sorella minore della ragazzo Catarina era svenuta la madre ancora cosciente. Trasportati d'urgenza all'ospedale Giglio di Cefalù, gli esami hanno riscontrato una grande quantità di monossido di carbonio nel sangue. Poi trasferiti al nosocomio di Partinico per il trattamento in camera iperbarica i due coniugi Elmo e Patricia stanno meglio la ragazza invece resta in condizioni critiche in rianimazione. La Procura di Termini Imerese ha aperto un'inchiesta disposto il sequestro della villa e avviato una serie di accertamenti per verificare le condizioni degli impianti lo stato della manutenzione e capire cosa abbia provocato la fuga di monossido di carbonio, un gas inodore, incolore, estremamente pericoloso che può accumularsi in ambienti chiusi a causa di malfunzionamenti di impianti di riscaldamento o altre fonti di combustione. Lo stesso gas letale responsabile di una serie di incidenti che da inizio mese hanno fatto numerose vittime in diverse zone d'Italia le ultime in una palazzina nel centro di Trieste lunedì sera, un turista austriaco morto e cinque intossicati e nelle stesse circostanze morti per aver respirato il gas all'interno di una casa una donna il 26 dicembre in provincia di Udine e tre componenti di una famiglia marito moglie un bimbo di 11 anni, il 19 dicembre in provincia di Firenze.