Dalle città d'arte con il patrimonio artistico e culturale, dalle mete turistiche e balneari, dai piccoli borghi fino ai laghi. I dati della ricerca effettuata dall'Istituto Piepoli per Confcommercio e Confturismo raccontano, non solo le cifre di chi ha scelto il nostro Paese come meta per le vacanze, ma spiegano anche le ragioni per cui si è tornati quasi alle cifre precedente alla pandemia. L'Italia attrae di più i cittadini d'oltreoceano, con l'88% dei brasiliani e il 75% degli americani, che la indicano come la destinazione prescelta tra quelle del Vecchio Continente. Tra gli europei, arriva il 74% dei Francesi, il 70% dei tedeschi, il 65% degli inglesi. Cosa spinge chi sceglie il nostro Paese? Che è interessante, accogliente e sicuro. Tra le città d'arte ci sono: Roma, Firenze, Venezia e Pisa, Napoli e Milano. Tra le mete estive: la Costiera Amalfitana, le isole e i laghi di Como e di Garda. Un bilancio positivo per il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, che rischia però, di essere vanificato. "È un bilancio molto positivo quello del turismo. Grazie soprattutto al ritorno degli stranieri, anche se non ai livelli pre-Covid. I costi fuori controllo del caro-energia, rischiano però di vanificare la stagione invernale. Serve subito un intervento europeo a sostegno delle imprese più penalizzate e accelerare nel nostro Paese il potenziamento dei collegamenti e delle infrastrutture aeroportuali." Luci, ma anche ombre. Tra le calamite del nostro Paese ci sono: il cibo, la cultura e l'accoglienza. Tra le cose da migliorare: le infrastrutture e la pulizia.