Riapre l'aeroporto di Peretola ed è una gioia tornare al lavoro, anche se non ci sono voli in partenza e non ce ne potranno essere nei prossimi giorni. Contenta perché finalmente si ricomincia. Noi ce la mettiamo tutta, stiamo pulendo, sanificando, igienizzando tutto, siamo fiduciosi. Il ritorno a livelli di traffico pre covid, secondo SI Europe non avverrà prima del 2022. Marco Carrai è il presidente di Toscana Aeroporti, qui intanto le previsioni sono per il 2020 di un calo drastico. Noi ci siamo basati su calcoli che, come dire, vanno dal 50 al 30%. È chiaro che non lo possiamo prevedere, ci aspettiamo che il fattore R cali il prima possibile e si possano ricominciare non soltanto i voli nazionali, ma anche i voli internazionali. Le proposte circolate fin qui prevedano aerei vuoti al 60%, un'ipotesi che, secondo Toscana Aeroporti, non è sostenibile né per le compagnie nè per i gestori aeroportuali. "Non si può scendere sotto l' 80%, allora saluti al distanziamento sociale". Il tema è qui ritornare a riempire i velivoli, recuperando la fiducia dei viaggiatori, così come già avvenuto in passato dopo l' 11 settembre, ma non possiamo far finta che il virus non esista. L'aeroporto di Peretola è stato aperto proprio da ENAC e Ministero dei Trasporti per attivare una sperimentazione. Lo screening funzionerà che prima ancora di entrare dentro l'aereoporto saranno allestiti un triage, dove le persone verranno passate sotto un arco, verranno disinfettate con spruzzi di perossido di idrogeno, la banale acqua ossigenata, e successivamente verranno date guanti e mascherine, il passo successivo sarà quello di fare l'esame, quello famoso ormai con il dito sugli anticorpi IGG IGM e nel caso in cui risulti negativo potrà entrare dentro l'aereoporto e indossando guanti e mascherine potrà appunto stare in un'area fra virgolette, sterile.