Si muore di covi, ma si muore anche per gli effetti nei covid, mancati screening diagnosi che arrivano troppo tardi. Reparti chiusi e la paura di entrare in sala operatoria di e contagiarsi, è successo nella prima ondata, ma nella seconda le cose non sono andate molto meglio lo studio della Si ci arriva nel pieno della terza ondata. E racconta cosa è successo nei reparti di chirurgia. Nella prima ondata il 12% delle unità comprese, sono state chiuse. Nella secondo ondata fino a dicembre siamo arrivati al 7%, questo ha portato però che molti colleghi chirurghi hanno cominciato a fare gli infermisti, Durante la prima fase pandemica, e anche nella terza fase con la seconda ondata, si ha avuto una riduzione degli screening delle malattie oncologiche, e c'è stata una notevole paura da parte delle persone, di entrare in un reparto di chirurgia. Oggi, gli ospedali sono covid free, tutti sono vaccinati e non si entra in sala operatoria senza un tampone negativo, l'appello dei chirurghi è chiaro. Non vanno rimandate le diagnosi e soprattutto gli interventi. quelli oncologici e quelli benigni, perchè ci siamo resi conto che sempre più si hanno quadri clinici, acanzati, e quindi con meno possibilità di cura.