L'anno scolastico è cominciato tra problemi vecchi e nuovi e nelle periferie con la consueta battaglia quotidiana contro gli atti di vandalismo, il degrado, l'accumulo di rifiuti dati alle fiamme davanti ai cancelli, sfregio alla scuola che cerca di strappare alla dispersione quanti più bambini possibile. Allo Zen quello di assistenti sociali e insegnanti non è un lavoro, è una missione. La parola rinascita è in cima alle priorità. Tra le case occupate e le strade prive di tutto Zen Insieme ha aperto una biblioteca. Alla scuola Sciascia i bambini incontrano gli scrittori e imparano il piacere della lettura ma i problemi non mancano. "Un evento che purtroppo si svolge in un contesto che presenta tante criticità dal punto di vista strutturale. I bambini dell'infanzia sono costretti a frequentare le loro attività didattiche nel plesso della scuola primaria poiché il loro plesso è interdetto dal 24 novembre scorso. Trecento bambini entrano tutti da un ingresso con un aggravio. Perché abbiamo una sola scala agibile che porta al primo piano perché una delle due scale è sempre interdetta dal mese di aprile scorso". Nell'ultimo anno e mezzo, ci dicono dal Comune, molti interventi sono stati effettuati: adeguamento alla normativa anti-Covid e ristrutturazione e anche la Sciascia, in un altro plesso, dopo anni di attesa, ha finalmente una nuova palestra. Ma restano molte criticità. "C'è tutta un'area interdetta di quasi 1.000 metri quadrati, non esagero, con palestra, mensa, laboratori, aule che sono chiuse da più di vent'anni". E in vent'anni le condizioni sono peggiorate, le infiltrazioni d'acqua si sono estese. "Questa era la zona teatro che funzionava circa un ventennio fa e alcune mamme, che allora erano alunne, si ricordano delle belle attività che venivano svolte". Nonostante le ripetute sollecitazioni teatro e mensa restano fuori uso, come la palestra. "Quando sono arrivata era piena di spazzatura, di immondizia di vario genere. Anche una canoa dentro questa palestra. Per cui fatte le operazioni di pulizia, perché così mi era stato detto, attendiamo, insomma, le maestranze che possano restituire al quartiere questa struttura che potrebbe diventare un hub territoriale". Tra i 28 progetti di ristrutturazione di scuole dei quartieri più disagiati c'è anche l'Istituto Sciascia ma non esiste ancora una data per l'inizio dei lavori. "Il mio appello è quello di intervenire quanto più possibile perché il contrasto alla povertà educativa non si può realizzare solo con le intenzioni".