Il terremoto che colpisce il settore automotive colpisce ancora e quindi partono ufficialmente le trattative tra due giganti giapponesi, Honda e Nissan, per una possibile funsione, un mega accordo che li farebbe diventare il terzo gruppo globale. Il calendario, la prima tappa è il 1 giugno 2025 in cui si cercherà l'accordo, la quotazione in borsa entro agosto del 2026 per tagliare i costi, per investire sull'elettrico, 6 miliardi di risparmi, in questo accordo potrebbe entrare anche Mitsubishi che è controllata in parte da Nissan. Dicevamo, come cambierebbero le gerarchie del settore automotive. Questo è quanto accade oggi, con Honda e Nissan che sono dietro a Toyota, il primo produttore globale, e chiaramente anche in Giappone. Come cambierebbero le gerarchie? Diventerebbe il terzo gruppo globale dopo proprio Toyota, Volkswagen e davanti alla nostra Stellantis. Perché questo accordo e perchè proprio adesso. È un periodo complicato per il settore automotive, anche per questi due gruppi, in passato all'avanguardia ma che oggi scontrano una difficoltà sull'elettrico in particolar modo, anche sulle vendite. Guardate quanto sono calate in milioni annui dal 2017 al 2023. Se Honda ha problemi soprattutto sulla Cina, poi le vedremo, Nissan invece è il gruppo più in difficoltà oggi vale solo un quarto rispetto all'altro gruppo giapponese. Ha difficoltà a vendere le ibride negli Stati Uniti, infatti ha già annunciato a novembre tagli per 9.000 posti di lavoro, un quinto della capacità di produzione. Una parte della sua partecipazione in Mitsubishi ai suoi utili sono stati ridotti del 70%, con una revisione in corsa. E in tutto questo Renault, che è il principale azionista, sta' a guardare. Quali sono gli obiettivi? Beh, prima di tutto investire sull' elettrico perché se è vero che i costi delle batterie si stanno riducendo enormemente, questa transizione richiede molti quattrini e mettersi assieme fa le spalle più larghe e può guidare i gruppi a fare questi investimenti, e poi contrastare la crescita impetuosa della Cina che oggi è il principale produttore ed esportatore globale di auto.