Noi la posizione che sosteniamo, che sosteniamo con grande convinzione, non è quella di difendere la famiglia Benetton, è quella di dire che in questo Paese non si può intervenire su materie economiche così delicate in modo approssimativo, né per questioni di principio. Bisogna rispettare le persone, bisogna rispettare l'impresa, bisogna rispettare le future generazioni. Altrimenti si può anche fare una dichiarazione di grande impatto dal punto di vista evocativo, ma poi si determino debiti, si determino ricadute negative sugli azionisti e si mettono in discussione migliaia di posti di lavoro.