Sì, rallenta la crescita economica italiana in questi ultimi mesi, nell'ultima parte del 2024. A dirlo è anche la Banca d'Italia con le sue proiezioni macroeconomiche che fissano la crescita italiana a un +0,5% nel 2024, la metà rispetto a quanto previsto dal Governo. Nonostante ciò, il Ministro Giorgetti, ad Atreju, si dice comunque ottimista: "anche se il PIL dovesse fermarsi allo 0,7% non cambierebbero i numeri di finanza pubblica". Abbiamo visto che si potrebbe fermare anche un po' sotto. "Siamo comunque convinti che otterremo risultati migliori". Staremo a vedere. Su questo lavora il Governo con la Manovra per il 2025, con l'IRES premiale per chi investe di più. 400 milioni, un passo, per quanto, anche secondo le imprese, non risolutivo. C'è il PNRR da accelerare, il Ministro Foti ne ha parlato. Guardiamo proprio il 2025, è perché in questo caso la forchetta tra la previsione del Governo, che è la più ottimista , +1,2%, e quelli di ISTAT e Banca d'Italia si riduce, ma rimane comunque presente, 4 punti decimali tra i più ottimisti, il Governo, e i più pessimisti invece, Istat e Banca l'Italia. A pesare in questo momento sull'economia italiana in particolar modo l'export che non sostiene la crescita come aveva fatto invece in passato. Guardiamo il confronto internazionale: nel G7 l'Italia è tra i Paesi che crescono meno nel 2025, + 0,9% secondo l'OCSE, più della Germania e quanto la Francia. Vediamo gli altri Paesi, non dell'Unione Europea, crescono decisamente di più nelle stime. Il Ministro Giorgetti ha parlato anche del PIL pro capite, cioè quanto cresce il reddito di ciascuno di noi, la crescita economica pesata per il numero di persone che vivono, consumano, investono in un'economia, perché ovviamente è più facile aumentare il PIL se anche la popolazione cresce, mentre è più difficile farlo quando c'è una crisi demografica. Vediamo il confronto Italia-Spagna. In Spagna il PIL è cresciuto più del doppio rispetto all'Italia negli ultimi 10 anni. Pesando però questo per la popolazione, in Spagna la popolazione cresce e quindi il PIL pro capite cresce sì, ma meno che quello generale. In Italia invece la popolazione scende. Quindi come vedete la forchetta si riduce ma non abbastanza per ribaltare questo risultato sempre a favore degli spagnoli.