È partito il 1° luglio il bonus vacanze, in tempo per le ferie estive e l'hanno in tasca 400.000 famiglie, per un valore di 183 milioni. Poco, tutto sommato, rispetto ai 2,4 miliardi stanziati dallo Stato per quella che rappresenta una delle misure più popolari in aiuto del turismo, schiacciato dalla pandemia. È comunque soddisfatto il Ministro dei beni culturali, Dario Franceschini, che sottolinea come la misura stia funzionando e che oltre 12.000 italiani l'hanno già speso. Ma come funziona questo bonus che si può chiedere fino a dicembre? Possono averlo solo le famiglie con reddito Isee, cioè che tiene conto di case e risparmi, sotto i 40.000 euro, per cui bisogna avere una dichiarazione sostitutiva unica che lo certifica, poi si deve scaricare IO, l'app dei servizi pubblici e avere lo Spid o la carta d'identità elettronica per accedervi. Niente scartoffie, dunque, per ottenere il bonus che arriva a un massimo di 500 euro e che si può spendere in albergo, agriturismo, ma anche tramite agenzie di viaggio o per prendere ombrellone e lettino in spiaggia. Si può però utilizzare in una sola struttura e con questa modalità. Si ha uno sconto immediato pari all'80% del valore del bonus, la parte restante come rimborso sulle tasse l'anno prossimo. In pratica, ad anticipare gran parte dello sconto sono gli albergatori, che per rifarsi devono aspettare la prossima dichiarazione dei redditi o cedere il credito a una banca e forse per questo, secondo le stime, finora l'ha accettato solo la metà degli hotel che hanno riaperto.