Dal punto di vista della sicurezza energetica al momento non ci sono rischi per l'Italia, ci sono rischi geopolitici, di tensione geopolitica in Paesi sono vicini all'Italia perché parliamo di Medio Oriente, parliamo di Nordafrica. L'episodio è gravissimo anche perché non è mai successo, appunto, che venissero bombardate, sì è successo in Iraq, ma in questo modo le facilities e gli hub produttivi più importanti al mondo. Questo ha creato una mancanza di petrolio, ci sono le scorte però può creare dei precedenti, quindi c'è una preoccupazione, quando accade una cosa, che questa cosa possa accadere di nuovo. Quindi è chiaro che la prima preoccupazione è, per quello che ci riguarda, io parlo di ENI che è in 70 Paesi, è appunto per le nostre persone, ovviamente noi siamo in uno stato, non dico di allerta ma di grande controllo di tutto quello che è il movimento delle nostre attività in giro per il mondo.