Io quello che posso notare è che c'è da parte di tutti i partiti un atteggiamento molto favorevole all'Europa e quindi non vedo dei grandi rischi da questo punto di vista. Draghi al Quirinale darebbe comunque una stabilità per quanto riguarda le competenze del Presidente della Repubblica per un periodo di tempo lungo. Ma aldilà di questo, ciò che noi dobbiamo pensare è che il 2022 è un anno molto importante per quanto riguarda la realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza; abbiamo circa 100 condizioni da rispettare e quindi qualsiasi governo italiano deve impegnarsi su questo.