"Noi siamo un brand globale, operiamo in più di 60 Paesi, abbiamo sempre operato in questi Paesi in modo da rispettare quelle che sono le leggi, ovviamente degli Stati in cui vendiamo, ogni Stato è libero di scegliere qual è la politica più adeguata diciamo da implementare, quello che possiamo fare noi sono due cose, la prima capire quello che succede intorno, due, adattare come abbiamo fatto, quella che è la politica nostra commerciale. Questo è quello che dobbiamo fare, cioè capire le condizioni ... intorno e adattarsi. Non possiamo, diciamo, remare contro quelle decisioni prese da Stati o da Governi." "Quindi come dire, nonostante i dazi, voi andrete avanti comunque." "Io dico che abbiamo avuto varie crisi negli ultimi anni, ci sono stati vari periodi di difficoltà, dallo shortage dei semiconduttori, dei chip, poi abbiamo avuto anche alcune guerre che hanno messo in crisi alcuni nostri fornitori. Adesso abbiamo i dazi, in futuro si chiamerà diversamente, non dico che sia semplice, dico solo che se lavoriamo assieme, se lavoriamo focalizzati e se manteniamo vivo questo coraggio di osare e se lavoriamo duramente, affronteremo questa situazione. Noi abbiamo adattato subito alla politica commerciale, l'abbiamo fatto il 27 marzo. Il 27 marzo abbiamo adattato alla nostra politica commerciale. Noi abbiamo detto tre cose, tutte le auto importate prima del 2 aprile, non subivano nessun aumento di prezzo, alcune auto importate dopo il 2 aprile, tipo la 296, l'SF90, la Spider e la Roma, non sarebbero state toccate in nessun modo dall'aumento dei prezzi e le altre, avrebbero avuto un aumento dei prezzi fino a un massimo del 10%." .