Quello sul PNRR è davvero un dossier che è pieno, ha tanti fronti diversi che adesso possiamo andare a vedere, uno dopo l'altro, con un occhio anche a cosa fanno gli altri paesi europei. Allora partiamo dal passato e quindi partiamo da quella terza rata, quei 19 miliardi di Euro che attendiamo ormai da quasi cinque mesi, che Bruxelles ci dia un parere positivo o meno. Possiamo andare a vedere allo Skywall da quanti giorni, 143 giorni appunto, dalla fine di dicembre. In realtà siamo in buona compagnia eh, perché anche altri Paesi europei hanno dovuto attendere almeno altrettanto o anche di più. Il problema è che l'Italia deve attendere l'ok della Commissione Europea, poi servirà un ulteriore mese dal Consiglio Europeo, cioè del Governo, quindi si rischia davvero di andare lunghi. Allora andiamo a vedere, però anche, un altro aspetto, cioè quanto i Paesi europei stanno rispettando la tabella di marcia che loro stessi sono proposti con la Commissione Europea. Si vede che insomma la cartina dell'Europa è, ha tante macchie rosse; perché ci sono tanti ritardi, vuol dire che appunto non hanno e questi Paesi per esempio la Francia, il Portogallo, la Spagna, la Polonia non hanno richiesto i pagamenti che avrebbero potuto richiedere, secondo il loro calendario. Vediamo che l'Italia è in giallo perché formalmente non è in ritardo ancora perché, insomma, sappiamo che la terza rata è in dubbio, non abbiamo ancora la certezza di riceverla, ma sulle richieste che sono state fatte. quelle effettivamente sono state fatte in tempo. Andiamo a vedere anche un altro aspetto perché tanti Paesi, probabilmente, stanno aspettando richiedere i soldi perché vogliono modificare i loro piani e allora andiamo a vedere chi ha modificato il piano: la Germania, la Finlandia e, insomma, il Lussemburgo modifiche minori. Invece Francia e Slovacchia ed Estonia hanno fatto le modifiche più importanti, che già ci dicono quello che potrebbe essere anche il percorso dell'Italia. Andiamo a vedere la Francia per esempio, che ha chiesto la cancellazione di sei investimenti dal piano iniziale per l'alta inflazione. Una cosa che potrebbe fare anche l'Italia anche se sappiamo che la politica ancora non ha deciso e poi c'è da aggiungere anche un capitolo che è quello di cosiddetto l'Epower Eu dedicato gli investimenti energetici. Ultimo aspetto sono i soldi che potrebbero arrivare anche l'Italia, 80 miliardi di Euro, perché sono cosiddetti avanzati dalle richieste di prestiti che hanno fatto anche gli altri Paesi Europei. Vedremo, staremo a vedere.