L'ultima notizia arriva dal settore del turismo. Airbnb ha bloccato, fino a marzo, la prenotazione di case e stanze a Pechino, in attesa di un miglioramento della situazione relativa al coronavirus. La giornata di oggi è importante, perché segna la fine delle vacanze e quindi la ripresa delle attività. Se dunque da una parte in alcune province i lavoratori hanno iniziato gradualmente a tornare negli uffici e nelle fabbriche, e il Governo ha allentato alcune restrizioni, dall'altra parte le imprese straniere continuano a prendere molto seriamente l'epidemia e congelano le loro attività. Volkswagen ha annunciato un ulteriore chiusura di 10 giorni, sino al 17 Febbraio, della maggior parte dei suoi impianti, Riapriranno solo quelli vicini a Shanghai. La casa automobilistica tedesca fa sapere di come si stia lavorando duramente per tornare ai normali processi di produzione, affrontando le sfide legate al riavvio delle catene di approvvigionamento e alle limitate opzioni di viaggio dei loro dipendenti. Una Cina essenziale più che mai ai tedeschi, che devono già fronteggiare un brusco rallentamento della loro industria, dovuto alle diatribe commerciali in corso. La morsa dell'emergenza sanitaria si fa sentire anche sulla produzione dei Paesi terzi. La compagnia automobilistica coreana Kia segue la scia di Hyundai, sospende tutte le linee di produzione delle sue tre fabbriche in Corea del Sud. Il motivo è lo stesso; non arrivano le forniture di componenti dalla Cina, è inutile tenerle aperte. Gli analisti non sanno ancora quantificare il danno economico, sono certi, però, che una volta passato il virus le conseguenze saranno severe.