Le ragioni della crisi dell'auto europea

02 dic 2024
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Si avvita la crisi dell'auto. In Unione Europea, sta risultando molto complicato tenere assieme la sostenibilità ambientale e la sostenibilità economica, la possibilità di vendere e comprare le auto in Europa e la difesa del settore principale settore industriale principale del continente. Purtroppo, secondo le previsioni, andrà peggio. Prima di andare meglio. Vediamo le stime dell'agenzia internazionale dell'energia che ci mostrano come la capacità produttiva teorica dell' Automotive in Europa è decisamente sotto-utilizzata. Nel 2023, 12 milioni di autoveicoli prodotti su una capacità teorica di 21 milioni e al 2035 la stima è in riduzione non in rialzo. Numeri simili a quanto abbiamo visto sulla produzione in Italia. Obiettivo del governo nel 2023 nel 2024 purtroppo è una scala che scende. Teniamo sempre conto attenzione contestualizziamo, l'Italia purtroppo non è più uno dei più grandi produttori di autoveicoli in Europa. La superano Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia e altri e anche se teniamo conto della forza lavoro che comprende la filiera e la componentistica questa cartina ci mostra appunto delle posizioni molto molto simili a quanto abbiamo visto prima. La paura principale arriva dalla Cina perché se nel 2023, un auto su 5 era prodotta in Cina, soprattutto da marchi europei che hanno delocalizzato lì, nel 2035, questa percentuale potrebbe salire al 40% secondo l'agenzia internazionale per l'energia. Dazzi sì, sono arrivati ma secondo le stime, questo è un esempio su un suv elettrico di fascia medio-bassa, è la produzione in Cina rimane comunque competitiva rispetto al Made in Europe. Il prezzo potrebbe risultare comunque più basso nonostante i dazzi. Cina che ricordiamolo governa domina anche tutta la filiera per andare a produrre le batterie, le auto elettriche. Qua si nota la differenza di materie prime necessarie per costruire un'auto elettrica sulla prima barra rispetto ad un auto termica della seconda. Teniamo conto che l'auto termica va a benzina o gasolio e là sì che ci vogliono materie prime di altro tipo. Parlavano del dominio cinese questo colore rosso che domina appunto questo grafico ce lo fa ben capire. Qualche notizia positiva potrebbe arrivare nei prossimi mesi perché sono in arrivo dei modelli low-cost sotto i 35mila euro elettrici nel 2024- 2025 perché le case sono spaventate da questo numero. Multe fino a 15 miliardi di euro se non ridurranno già dall'anno prossimo le emissioni medie delle auto che vanno a vendere. Quindi, non c'è solo 2035, ci sono anche gli step intermedi.

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