Quali sono le aziende occidentali che sono rimaste in Russia

21 mar 2022
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Eh sì, perché continuano ad aumentare le aziende occidentali, europee e americane, che stanno abbandonando la Russia, una delle ultime è la nostra Enel che ha annunciato che in pochi mesi uscirà dal business russo, oppure ci sono anche alcune grandi aziende petrolifere americane, che hanno preso la decisione in queste ore. Non sono però tutte, perché appunto ci sono, questi sono i dati della Yale School of Management, vediamo che la maggior parte delle imprese effettivamente ha lasciato o ha sospeso il business in Russia, ma c'è chi anche ha solo ridotto le operazioni o chi, addirittura 27 imprese, hanno confermato le operazioni, c'è addirittura chi le ha incrementate. Andiamo allora a vedere chi sono le aziende che non vogliono andarsene, sono alcune. Beh la prima è Koch Industries, che è uno dei colossi dell'industria globale americana, il suo proprietario è il 20esimo uomo più ricco del mondo e poi ci sono alcune aziende francesi tipo Auchan, Leroy Merlin che sono attive .... nello shopping, nelle vendite al dettaglio, che hanno dei grandi business in Russia, Leroy Merlin addirittura ha detto che amplierà il suo business visto che ora ci sono spazi di crescita, e poi Total che invece è una grande azienda petrolifera che a differenza di altre aziende tipo ... o Shell, ha deciso di confermare per adesso i suoi investimenti in essere in Russia. C'è chi invece sta valutando il da farsi e qua ci sono, per esempio le italiane, le due banche Unicredit, Intesa Sanpaolo. L'Unicredit in particolare è molto esposta in Russia, è la Banca europea più importante in Russia appunto, ed è anche difficile per loro capire a chi vendere effettivamente poi i loro crediti e i loro asset. Pirelli produce il 10% dei pneumatici in Russia, ha detto che ridurrà la produzione per salvaguardare gli stipendi dei suoi dipendenti, poi Renault ... è una delle più grandi aziende attive in Russia, produce la vecchia LADA, ovviamente riproposta, e per adesso la produzione continua. C'è anche però chi non ... resta in Russia per motivi economici, ma per motivi più logistici per esempio .... Burger King e Subway hanno dei negozi in franchise, quindi non hanno la responsabilità diretta, non possono chiuderli d'imperio, oppure i farmaceutici Pfizer e Bayer hanno sospeso i trial clinici, ma non hanno sospeso la vendita di medicinali ovviamente, perché questo metterebbe a rischio la vita di cittadini russi che sono dipendenti da questi farmaci, devono continuare a prenderli e a somministrarli. Quindi insomma, la situazione è complessa, ci sono già sui social network persone che invocano ai boicottaggi, però vediamo che c'è chi rimane per soldi e c'è chi invece rimane magari, per altre questioni.

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