Il futuro è già qui. Le tecnologie nel campo dell’automazione di infrastrutture e trasporti mettono a segno un nuovo risultato. Questa volta siamo in Cina, a sud-ovest di Pechino, dove è stato messo a punto il primo sistema di metropolitana completamente automatizzato. Tempo fine dicembre e prenderanno il via corse senza conducente, con partenze dei treni totalmente automatiche. Così come automatica sarà apertura e chiusura delle porte, pulizia e manutenzione, che saranno computerizzati a distanza. Un progetto che si estenderà fino a 300 chilometri di linea entro il 2020. Le tecnologie che usano sistemi di controllo in remoto per gestire macchine e processi, riducendo quindi la necessità dell’intervento umano, compiono così un altro passo in avanti. Nella stessa direzione va la Commissione europea, che ha adottato una nuova strategia tesa a raggiungere una mobilità sempre più cooperativa, connessa e automatizzata. Un piano che prevede l’immissione sul mercato di veicoli in grado di dialogare tra loro e con le infrastrutture di trasporto, sulle strade europee a partire dal 2019. Intanto, l’Italia prova a sintonizzarsi sulla stessa lunghezza d’onda. È fresca l’approvazione da parte della Commissione bilancio della Camera di un emendamento alla manovra 2018, che autorizza la sperimentazione su strada delle soluzioni Smart Road e di guida connessa e automatica, con una spesa di 1 milione di euro per gli anni 2018 e 2019. Secondo il Ministero dei trasporti, il rilancio digitale del settore rappresenta la possibilità di migliorarne qualità e sicurezza e, dunque, di agevolare gli spostamenti di persone e merci. Per la mobilità del futuro non dovremo aspettare che un paio di anni?.