"Il mondo sta diventando sempre più paralizzato in tanti modi, sotto tanti aspetti, giusto? Quindi direi che alcuni dei problemi attuali per cui c'è la prendiamo con la globalizzazione, beh non è responsabile la globalizzazione è il capitalismo. Ad esempio questi colli di bottiglia, le strozzature nel sistema di approvvigionamento della supply chain, le aziende non hanno diversificato in modo adeguato. E quindi tutto questo si è manifestato proprio in questo contesto e cioè nel contesto delle catene della supply chain". "Teme la recessione globale?" "Allora io non credo che sia necessario entrarci in una situazione di recessione globale e devo anche dire che uno dei motivi per i quali potremmo finirci nella recessione sono i prezzi elevatissimi dell'energia. Questo prezzo, questo costo va poi ad abbassare la richiesta di tante altre merci e servizi e questo scatena, appunto, un circolo che non è certo virtuoso bensì è vizioso. Però sappiamo come gestire il Covid, sappiamo come gestire la politica fiscale, come è stato detto, e sappiamo anche come gestire gli eventuali effetti nefasti sulla domanda. Però, ecco, sappiamo come fare, ora poi che ci finiremo o meno questa è un'altra questione".