Dopo l'energia dell'anno scorso è il turno delle banche, una tassa sugli extra profitti che il Governo chiama: imposta straordinaria sui margini di interesse. Andiamo a vedere di cosa si tratta dal nostro Skywall, è quindi una tassa al 40% sull'aumento dei guadagni e sugli interessi netti, cioè la differenza tra interessi sui mutui, per esempio e interessi sui conti correnti, con un meccanismo che andrà a confrontare quanto guadagnato nel 2023 o il 2022 rispetto al 2021, con delle franchigie di salvaguardia. Andiamo a vedere in questo grafico cosa significa concretamente, beh, che ci si confronta, questi sono i dati nazionali di Abi: la linea verde, cioè quanto guadagnano le banche da mutui, prestiti che sono molto rincarati e invece la linea in rosso, cioè quanto pagano le banche e i conti correnti, per esempio dei clienti, ciò che ci sta in mezzo è ciò che sarà tassato. Andiamo a vedere con una simulazione di Sky Tg24 quanto andranno a pagare le singole banche, perché il conto sarà salato per esempio per Intesa Sanpaolo una stima e di oltre 2 miliardi di euro di tassa staremo a vedere se sarà così, 800 milioni per Unicredit e poco meno per Banco BPM, Bper e Monte dei Paschi di Siena le 5 principali banche del Paese per un gettito totale che ha una forbice molto ampia perché l'incertezza è fitta, tra i due o tre miliardi di euro fino ai 10, addirittura, stimati da Mediobanca securities per un anno solo, questi sono una tassa una tantum per finanziare il fondo per i mutui sulla prima casa per under 35 e gli interventi per la riduzione della pressione fiscale, nonostante questa sia chiaramente una tassa una tantum.