"La commissione valanga ha fatto un sorvolo che quindi quando è scesa dall'elicottero ha confermato che c'è ancora una montagna di neve". Neve che cade durante il sorvolo e non solo: i distacchi, quando si alza la temperatura, si vedono anche dalla strada lungo la valle. Le ruspe hanno spostato masse di neve per ore che avevano ostruito la galleria a Gaby, la strada che porta a Gressoney resta chiusa per un'altra notte; il paese isolato. Una finestra pomeridiana è stata aperta per le urgenze e per far defluire i turisti bloccati. La galleria ha la funzione di paravalanghe. I distaccamenti non sono una novità ed il sindaco si augura un intervento. "Può rimanere lì mentre invece da un momento all'altro si potrebbe staccare e venire giù per un pezzo per il Vallone, oppure arrivare anche fino in fondo. Questo è un paravalanghe e il problema è che forse è un po' troppo corto o che la valanga ha cambiato un po' direzione dovuta qualche pietra. Chi lo sa che c'è sotto lì. C'è un prolungamento, un progetto del prolungamento di 40-50 metri. Dal 2009 che ne parlano, io spero che sia l'ora". Questo è uno dei distaccamenti in località Gressoney- La-Trinité. La valanga è arrivata in questo parcheggio e il solo soffio ha scoperchiato il tetto di un deposito a pochi metri. "Manteniamo chiusa la strada perché non è possibile vigilarla, non abbiamo il controllo a vista dei versanti. Di conseguenza, dobbiamo aspettare il giorno per poter monitorare il versante". "La situazione richiedeva e richiede sicuramente una valutazione attenta e prudente perché in questo momento, il pericolo valanghe è quattro. Ma al di là del numero, ci sono gli accumuli talmente importanti e durante la precipitazione ci sono state delle attività eoliche e quindi con accumuli di neve. Direi che bisogna evitare almeno un giorno, per un giorno di di andare a fare dei fuori pista in zona ripide".