Una lotta tra il bene e il male: così Stella Moris, moglie di Julian Assange a Roma per la presentazione del libro "Il processo a Julian Assange", scritto da Nils Melzer nel quale, il relatore speciale delle Nazioni Unite sulla tortura, racconta la sua rigorosa indagine sul caso del fondatore di WikiLeaks, indagato per aver pubblicato documenti classificati Top Secret della CIA. Da 13 anni Assange non è più un uomo libero. Dopo essersi rifugiato per 7 anni dell'Ambasciata ecuadoriana a Londra, dal 2019 è detenuto nel carcere di massima sicurezza della capitale britannica in attesa della decisione sull'estradizione negli Stati Uniti, dove rischia fino a 175 anni di carcere. Per sostenere la sua causa, 19 federazioni sindacali dei giornalisti di altrettanti Paesi europei, hanno deciso di iscrivere Julian Assange come membro onorario. La speranza di Stella è che l'opinione pubblica capisca che la libertà di stampa è un fondamento della democrazia.