A soli due giorni di distanza Sydney è di nuovo teatro di un attacco a colpi di coltello. Dopo la strage al centro commerciale Westfield, a Bondi Junction, nella periferia Est della città, oggi si sono vissuti altri momenti di terrore in una chiesa a Wakeley, sempre a Sydney. Il Vescovo Mar Mari Emmanuel, insieme ad altre tre persone, è stato aggredito a colpi di coltello durante la messa. I feriti non sarebbero in gravi condizioni e sono ora ricoverati in ospedale. Un video diffuso sui social, mostra il vescovo mentre pronuncia il suo sermone, quando un uomo gli si avvicina e arrivato davanti a lui, lo aggredisce con furia, accoltellandolo al viso e al collo. Si sentono poi le urla dei presenti, mentre alcuni dei fedeli si avvicinano per soccorrere la vittima. L'aggressore, un ragazzo di 15 anni, è stato arrestato. Il vescovo colpito è il leader di una setta ultra conservatrice di fede assiro-ortodossa, noto per le sue posizioni intransigenti nei confronti della comunità LGBT. Vicino alla chiesa vi sono stati degli scontri, alcuni agenti sono rimasti feriti e ci sono dei veicoli danneggiati. Solo sabato scorso sei persone sono state pugnalate a morte e altre otto, tra cui un neonato, sono rimaste ferite gravemente nell'attacco avvenuto in un centro commerciale compiuto da un uomo con gravi problemi psichici. L'attentatore è stato fermato e ucciso da una donna poliziotto che l'ha seguito e ha sparato quando questo ha tentato di reagire. Un video lo ritrae poco prima dell'attacco. Una strage che ha commosso e scioccato l'intero Paese e non solo, veglie e i fiori sul luogo della tragedia, mentre un nastro nero è stato proiettato sulle vele dell'Opera House di Sydney, come parte di uno spettacolo di luci per rendere omaggio alle vittime. In Australia è stato proclamato un giorno di lutto nazionale.