Ha confessato davanti alle telecamere Darya Trepova la ragazza di 26 anni, arrestata con l'accusa di aver ucciso in un attentato il blogger Vladlen Tatarskim in un caffè di San Pietroburgo di proprietà del leader del gruppo Wagner-Prigozhin. La ragazza racconta di aver portato dentro al bar una statua come si vedono nelle immagini di una telecamera di sorveglianza che è stata prima consegnata al blogger che stava parlando al pubblico e che poi è esplosa uccidendolo e ferendo 32 persone di cui almeno 10 in modo grave. Ultranazionalista e blogger di guerra seguito da oltre 500 mila follower Tatarsky era un ucraino di Donetsk passato con i filo-russi nel 2014, dopo essere uscito dal carcere. Molto vicino a Prigozhin e gruppo Wagner aveva più volte criticato la gestione militare da parte del Ministero della Difesa Russo guidato da Shoigu. Il Cremlino ha subito accusato dell'attentato i servizi segreti ucraini in collaborazione con agenti legati all'oppositore russo Navalny da anni in carcere. Per il portavoce del Cremlino, Peskov, il regime di Kiev sostiene azioni terroristiche ed ecco perché l'operazione militare speciale in Ucraina viene compiuta. La risposta di Zelensky è stata gelida: Io penso al nostro Paese, non a quello che accade a San Pietroburgo o a Mosca. Nel frattempo, proprio il capo del gruppo Wagner-Prigozhin è tornato a farsi vedere in un video notturno in cui annuncia la conquista di Bakhmut dopo mesi di sanguinosissimi combattimenti. Prgozhin si fa a vedere con la bandiera russa davanti al Palazzo dell'amministrazione. Da un punto di vista legale, Bakhmut è stata presa dice, le truppe ucraine sono solo nella parte ovest della città. Qui si starebbe combattendo intorno alla stazione. Lo Stato Maggiore ucraino conferma indirettamente questa notizia dicendo che il nemico sta cercando di prendere il pieno controllo della città, ma Yermak, capo dell'ufficio del Presidente, invita a prendere con calma quelli che definisce falsi annunci che proclamano la vittoria russa a Bakhmut.