Mai nessuno come lei in Gran Bretagna. In Europa solo Luigi quattordicesimo, il Re Sole, è fra i rarissimi sovrani della storia mondiale che hanno regnato più a lungo, 72 anni. Elisabetta e il suo Giubileo di platino, un anniversario storico e doloroso. Al suo fianco non c'è l'amato principe Filippo, scomparso ad aprile, ma la sovrana appare in splendida forma e quel sorriso resta intatto, bello e autorevole in egual misura. Elisabetta arriva a questo incredibile traguardo lasciandosi alle spalle decenni di storia e un anno, il 2021, denso di amarezza. Ha dovuto innanzitutto incassare le accuse di razzismo dei Duchi del Sussex, Harry e Meghan, con il secondogenito di Diana e Carlo che ha persino intrapreso un'azione legale contro il governo che gli ha negato le guardie del corpo quando è nel Regno Unito. E il regno trema al pensiero dell'imminente pubblicazione delle memorie del principe, che promettono altre esplosive verità sugli anni della sua giovinezza a corte. Ancora più imbarazzanti le disgraziate vicende del principe Andrea, il secondo figlio maschio, da sempre additato come il rampollo più amato dalla monarca. Il principe è accusato di stupro da Virginia Giuffre, la donna oggi trentottenne, che da ragazzina è finita nel giro di adolescenti adescate da Jeffrey Epstein per i festini a luci rosse tra New York, Palm Beach e le Isole Vergini. Il caso ha voluto che lo scandalo, che ha travolto il duca di York, esplodesse nel mezzo del party-gate che con la potenza di un uragano sta devastando Downing Street, insomma a Londra il cielo sopra la corona è più grigio del solito e le nuvole reali promettono temporali. Ma lei Elisabetta ha l'aria di resistere a tutto e rilancia. A sorpresa ha annunciato il desiderio che Camilla, Duchessa di Cornovaglia e moglie del principe Carlo, abbia il titolo di Regina consorte, una volta che il figlio le succederà al trono britannico diventando re. Le celebrazioni pubbliche del Giubileo di platino si terranno fra tre mesi, fra il 2 e il 5 giugno. Sarà una festa nazionale fatta di parate, concerti e spettacoli. Un antico motto della famiglia Windsor dice che non si può credere all'istituzione rappresentata dalla corona se non la si vede splendere e lei, Elisabetta, splende ancora. God save the queen.