Rinunciando al pontificato, cioè un ruolo che il mondo esterno vede come un posto di potere, non è stato capito, cioè tutti hanno cominciato a chiedersi perché, a cercare delle contro spiegazioni, dei misteri. Semplicemente perché il nostro è un mondo dove nessuno rinuncia una poltrona e quindi la sola ipotesi di pensare che uno possa rinunciare a fare il Papa, suscitava incomprensione. Lui ha sentito che le sue energie sia fisiche che spirituali non erano più sufficienti per adempiere fino in fondo questo ruolo, era preoccupato dal fatto di dover andare e nel luglio successivo alla rinuncia avrebbe dovuto partecipare alla giornata mondiale della gioventù che era in Brasile, quindi era preoccupato da questo viaggio intercontinentale che fisicamente sapeva non era in grado di sopportare e poi soprattutto come ha spiegato, poi ancora più chiaramente dopo essersi dimesso al suo biografo Seewald, era convinto di non avere più niente da dare, cioè che il suo apporto a quel ruolo era ormai compiuto, che la sua situazione fisica non consentisse di dare niente di più.