Cina, prime aperture a rigide misure anticovid del governo

01 dic 2022
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Più vaccini e meno restrizioni anti Covid. Dalla Cina arrivano minimi segnali di apertura, un'evoluzione delle rigide misure fin qui adottate dal Governo per contenere l'aumento dei contagi da Coronavirus. Dopo giorni di proteste anche violente, da parte della gente stanca dei lockdown imposti nelle città e nei quartieri, forse qualcosa sta cambiando. E' la numero uno della politica anti Covid, Sun Chunlan, ad affermare che le attuali misure pandemiche saranno rettificate. Per la prima volta Pechino consentirà l'isolamento domiciliare ai pazienti contagiati dal Covid-19. Allo stato attuale chi è positivo è obbligato a passare la quarantena a proprie spese nelle strutture individuate dal Governo, a prescindere dalla gravità della malattia. Decine di distretti, da Guangzhou a Shanghai, sono stati liberati dalle restrizioni imposte dalle autorità. E' ancora Sun ad annunciare anche che sarà rilanciata la campagna di vaccinazioni, finora inefficace, nella fascia di popolazione più esposta alla malattia grave in caso di contagio, gli over 60. E tra gli anziani gli umori sono diversi. Sono vaccinata con tre dosi, dice questa signora che non ha paura del virus, ora che si sente protetta. Per altre non è così.

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