Sui social media cinesi è accaduto di frequente di vedere giovani ragazze promuovere legami commerciali e culturali tra Cina e Russia. Si tratta spesso di Deepfake, video che vengono manipolati con l'intelligenza artificiale che usano i volti e le voci di giovani donne realmente esistenti, facendole parlare in mandarino, con un leggero accento Russo. Lei è Olga Loiek, una youtuber Ucraina rimasta vittima di questo furto d'identità, che ha raccontato la sua storia su YouTube. La maggior parte dei video rimanda a prodotti commerciali, ma si muovono anche in un ambito di propaganda politica. "AI Incident Database", un progetto che registra casi di uso malevolo delle AI, ha segnalato diversi di questi casi e le vittime sono perlopiù influencer. Nonostante le caratteristiche propagandistiche di queste pubblicità siano una novità, l'utilizzo ti volti clonati con le AI per scopi pubblicitari non è una pratica nuova, il caso più celebre è quello della cantante Taylor Swift, il cui Deepfake è stato utilizzato per promuovere diversi prodotti sui social media. Questi episodi oltre ad avere delle ricadute psicologiche reputazionali sulle vittime, rappresentano degli episodi di disinformazione, sempre più complessi da analizzare perché difficili da individuare. Si tratta per ora di situazioni abbastanza isolate che sollevano però preoccupazione. Un modo di contrastare questi fenomeni e identificare conti sintetici fake è anche quello di sviluppare soluzioni basate sulle AI a supporto delle verifiche delle persone, in questa prospettiva lavora il progetto di ricerca "AI4TRUST", finanziato dall'Unione europea e a cui partecipa anche Sky Tg24.