Il rischio è alto e a guardare a Cina e a Corea è tutto il mondo perché se si dovesse rendere necessario un nuovo lockdown collettivo sarebbe preoccupante per tutti. Dopo quasi due mesi senza contagi infatti a Pechino i numeri tornano a salire. Diversi i casi accertati in pochi giorni, questo ne fa un'osservata speciale, una città definita ora ad alto rischio. I nuovi contagi sono collegati al mercato all'ingrosso più grande di tutta l'Asia, è qui che transita circa l' 80% dei generi alimentari destinati alla capitale cinese. Per evitare un'altra catastrofe è partita in tutti i distretti della città un'operazione di raccolta delle informazioni personali porta a Porta, mirata a stabilire chi abbia visitato il mercato Xinfadi dal 30 maggio scorso. Chiusi interi quartieri e prime teste che rotolano. Rimossi diversi funzionari per inadempienze e controllo nella prevenzione dell'epidemia. Le autorità hanno già testato circa 90mila persone e 8 mila operatori del mercato che sono sottoposti ad un regime di quarantena domestica. L'incubo già vissuto è dietro l'angolo. Impossibile non aver imparato dagli errori precedenti Guardia alta anche a Seul, dove i casi ci sono e sono in aumento. Da monitorare soprattutto il quartiere della movida, a innalzare i contagi i locali frequentati da diversi giovani che la sera passano da uno all'altro. Diversi i test in corso. Una nuova ondata era prevista, ma non così presto.