L'ora d'aria è stata ridotta da 90 a 60 minuti, la distanza da mantenere è stata allungata da 1 a 2 metri. La data dello sbarco è stata posticipata dal 19 al 21 febbraio. La Diamont Princess è ormai una trappola di lusso. A largo di Yokohama per i passeggeri bloccati a bordo della nave da crociera dal 5 febbraio scorso, è sempre più difficile resistere con un sorriso. Lo dimostrano i tanti video che dalle cabine-prigione rimbalzano sui social: è la quarantena in diretta, tra pianti, risate e scherzi, con il bollettino sul numero dei contagi a bordo che il Comandante Gennaro Arma aggiorna di giorno in giorno: è l'aumento inesorabile. Preoccupati quindi per la rapida crescita dei nuovi casi a bordo, gli Stati Uniti hanno deciso di evacuare i loro cittadini con l'ausilio di alcuni elicotteri. Lo stesso stanno pensando di fare il Canada, l'Australia, il Giappone e il nostro Ministero degli Esteri conferma: "Presto un volo riporterà in Italia i 35 connazionali rimasti sulla nave da crociera". "Le misure adottate dalla Cina per frenare la diffusione del coronavirus stanno iniziando ad avere il loro impatto": è l'ultimo annuncio della Commissione della Salute cinese. Ma a Wuhan, nella provincia dell'Hubei,epicentro del focolaio, si continua a morire, mentre il contagio aumenta a livello globale, anche se a un ritmo inferiore rispetto alle ultime 24 ore. E in vista del consistente ritorno al lavoro, la municipalità di Pechino ha ordinato la quarantena di 14 giorni per chiunque torni da un viaggio, minacciando punizioni per chi non rispetterà l'isolamento. La polizia pare sia alle prese con milioni di telefonate ai residenti per chiedere loro informazioni sull'eventuale ultimo viaggio effettuato. La Banca Centrale cinese ha invece ordinato la disinfestazione delle banconote che saranno tenute in quarantena prima di essere rimesse in circolazione. Intanto in Africa, dopo il primo caso confermato in Egitto, per prepararsi al rischio contro un'epidemia, i vertici politici e sanitari hanno istituito una task force di esperti di vari Stati.