La Corte penale internazionale accusa Netanyahu e Gallant, ex ministro della Difesa, di crimini contro i palestinesi, tra cui fame a Gaza e la persecuzione del popolo. Al-Masri, leader di Hamas, è imputato per uccisioni, stupri e rapimenti durante gli attacchi del 7 ottobre in Israele. Israele rifiuta la giurisdizione della CPI, definendola "antisemita" e criticando duramente la sentenza.