Dall'autolesionismo al suicidio, il cyberbullismo può devastare la vita di più giovani. È tra i commenti del presidente dell'OMS Europa, Hans Kluge, a margine del rapporto dell'organizzazione sul tema. L'indagine si è svolta tra 279 mila adolescenti tra gli 11 e 15 anni in 44 paesi. Il fenomeno è in netta crescita, un ragazzo su sei in età scolare è stato vittima di bullismo on-line, ha ricevuto messaggi aggressivi o ha subito la condivisione di contenuti per esempio foto senza permesso. Ma mentre i trend generali tra i banchi di scuola sono rimasti pressoché immutati dal 2018 ad aumentare sono i casi di cyberbullismo, amplificato dalla digitalizzazione dei rapporti. Con impatti potenzialmente profondi nelle vite dei ragazzi, secondo l'OMS. Il 12% dei teenager, ossia uno su otto, riferisce di aver commesso atti di cyberbullismo verso coetanei. Il 14% sono maschi, il 9% ragazze. Valori in aumento rispetto al 2018. E crescono così anche le vittime, il 15% degli adolescenti ha confidato di aver subito episodi di cyberbullismo quasi senza distinzioni di genere. Tra i ragazzi il 15% tra le ragazze il 16%. Numeri che lievitano ancora rispetto al 2018. Ma anche una piccola variazione può avere effetti molto negativi, avverte il Presidente dell'OMS Europa evidenziando che si tratta di oltre che di salute e di rispetto dei diritti umani, perciò l'organizzazione chiede ai governi di comunicare con le aziende affinché garantiscano ambienti virtuali sani in cui i bambini possono crescere serenamente.