Dazi, Trump al suo staff: rafforzare ulteriormente le misure

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3 giorni fa

Sul fronte dei dazi sta per chiudersi la settimana degli annunci di Trump. L'ultimo è stato quello sui prodotti farmaceutici e sta per aprirsi la settimana in cui diventeranno concreti. La data è il 02 aprile, quando scatteranno anche i dazi del 25% sulle auto. Data attesa come uno spauracchio dagli operatori del commercio internazionale e invece già celebrata come la festa della liberazione dallo stesso presidente americano. Trump ha anche detto di non escludere la possibilità di fare accordi con gli altri Paesi, ma la linea resta quella fissata e anzi, se possibile, va inasprita. Secondo quanto riportato dal Washington Post, il presidente sta premendo sul suo staff per rafforzare ulteriormente la politica dei dazi, arrivando a evocare l'idea di tariffe universali da applicare alla maggior parte delle importazioni, a prescindere dal Paese di origine. L'idea di fondo è che questo è il modo per rilanciare il settore manifatturiero e riempire le casse federali con nuove entrate. Tutto ciò nonostante molti alleati al congresso e a Wall Street sortino a un approccio più cauto e il tonfo in borsa del comparto automobilistico dopo l'annuncio dei dazi, è stato un segnale chiaro. A proposito di auto, non è tanto per le tariffe, ma proprio contro le politiche di Trump e Musk in generale, la protesta è andata in scena davanti a un autosalone Tesla a Washington, così come in qualche altra città europea. Mentre sull'altro fronte caldo degli annunci di Trump, e cioè la Groenlandia, dopo la visita di Vance è arrivata la replica del governo danese che ha definito "non graditi" i toni usati dal vicepresidente americano, annunciando una visita della premier Frederiksen nell'isola per colloqui con il nuovo governo locale, dal 2 al 04 aprile. .