Dopo sei anni di matrimonio, si profila all’orizzonte il divorzio più caro della storia: quello tra Petra Ecclestone, figlia dell’ex patron della Formula Uno Bernie Ecclestone e James Stunt, oscuro uomo d’affari inglese. Trentacinque anni lui, ventotto lei. Si sposarono a Roma nel 2011 con una cerimonia fiabesca al Castello Odescalchi di Bracciano. Tre giorni di festeggiamenti in compagnia del jet set mondiale, da Paris Hilton a Beatrice York, passando per Briatore. Un matrimonio da 12 milioni di sterline, tanto valeva il sì dell’ultimogenita dell’ex boss della Formula Uno. In questi sei anni, tre figli e una vita da copertina, tra la vecchia Europa e l’America, yacht e chalet in Svizzera, sempre sull’ottovolante degli eccessi, compresi i violenti litigi e una certa consuetudine di lui con la droga. Petra e il marito condividono un patrimonio da 5,5 miliardi di sterline, di cui fanno parte la villa di Los Angeles e la casa di Londra valutate rispettivamente 158 e 100 milioni di sterline. In aula, per la bionda Petra, un legale da 600 sterline l’ora: la baronessa Fiona Shackleton legale di fiducia della famiglia reale, quella che fece togliere il titolo di altezza reale a Diana dopo il divorzio dal principe Carlo, e liquidò Sarah Ferguson, ex moglie del duca di York, con 2 milioni di sterline. La stessa che si prese, come avvocato di Paul McCartney, un bicchiere d’acqua in faccia da Heather Mills durante la causa di divorzio in cui la ex modella fu liquidata con 24 milioni di sterline, 100 in meno di quelli richiesti. Una iena del foro, abituata a vincere. Una minaccia per la fortuna di James Stunt, che nel frattempo è stato cacciato di casa.