I giochi sono fatti depositate le candidature, decolla in Francia la campagna elettorale per le elezioni legislative del 30 giugno e del 7 luglio. Gli schieramenti si preparano alla sfida di soli 15 giorni nelle 577 circoscrizioni in molti si chiedono se l'aver sciolto l'Assemblea Nazionale all'indomani della debacle delle europee sia stato un colpo di genio o di follia da parte del Presidente Macron. I tempi sono strettissimi e affollati di novità, l'ultima l'ascesa in campo dell' ex Presidente Francois Hollande che si presenterà per il nuovo Fronte Popolare l'Alleanza della Gauche che riunisce la France Insoumise, i Socialisti di Glucksmann, i Verdi e i Comunisti. Anche l'ex Primo Ministro Jospin ha dato il suo sostegno alla coalizione progressista, criticando pesantemente Macron che trascina i francesi nella sua fretta con arroganza e leggerezza. Da parte sua il leader del partito di estrema Sinistra la France Insoumise, Melenchon, fa un passo indietro per rassicurare gli elettori: "Non sarò io il Premier". La nuova variegata Alleanza resta troppo eterogenea, sebbene sia riuscita a concordare in pochi giorni programma e candidati. Al centro i macronisti dopo la disfatta alle Europee cercano di mobilitarsi sotto la guida del premier Gabrielle Attal, il Premier ha lanciato il suo programma tutto incentrato sul potere d'acquisto e ha promesso diverse misure in caso di vittoria. Quanto all'estrema Destra Marine Le Pen si dice pronta alla coabitazione con Macron, mentre il candidato Premier Bardella ha annunciato la soppressione della riforma del sistema di assicurazione sulla disoccupazione cassa integrazione. E mentre i partiti serrano le fila in piazza per il secondo giorno consecutivo sfila la Francia che si oppone a un ipotetica vittoria dell'estrema Destra. Dopo Thuram si schiera anche il Capitano della Francia Mbappé, che ha esortato i giovani a votare contro le idee estremiste e divisive.