La notizia arriva proprio quando l'ultima giornata del G7 dei Ministri degli Esteri a Londra, il primo appuntamento in presenza in oltre due anni, sta per cominciare. L'intera delegazione Indiana, ospite del vertice, è costretto all'isolamento perché due componenti sono risultati positivi al Covid-19. Una brutta macchia su un G7 che è propedeutico a quello dei Capi di Stato e di Governo previsto in Cornovaglia il mese prossimo. Sui contenuti però, anche la terza giornata e scorsa via senza intoppi. Connotata da un'intesa che al vertice di Biarritz era sembrata meno forte, anche a causa dell' invito a sorpresa di una rappresenta iraniana. Nel comunicato finale si legge dell'impegno nel lavorare insieme per garantire più vaccini ai paesi più svantaggiati e sul clima, in attesa della Cop26 a Glasgow a novembre. Chiamata a continuare a collaborare su questo piano, la Cina che però è stata duramente ammonita per pratiche economiche scorrette e ancora di più per quanto accade nello Xinjiang contro la minoranza Uigura e ad Hong Kong insieme a un invito a comportarsi responsabilmente nel cyberspazio. Le 50 pagine di documento finale parlano di un meccanismo di risposta rapido alla disinformazione, non si citano paesi ma l'altro convitato di pietra è la Russia. Minacce in Ucraina così come nel Web e contro dissidenti come Alexsej Naval'nyj. Dura la condanna anche della repressione militare in Myanmar. Il G7 è stato anche l'occasione per risolvere l'impasse diplomatica che si era creato tra UE e UK, dopo la Brexit, con il riconoscimento dello status diplomatico all'Ambasciatore UE. E ora non resta che attendere l'appuntamento in Cornovaglia di metà giugno.