I conflitti in corso, la sfida economica con la Cina, il ruolo dell’intelligenza artificiale. Il tutto mentre l’Europa si appresta a ridefinire il proprio Governo e l’America vive una delle sue campagne elettorali più crude di sempre. È uno scenario stretto tra crisi ed incertezze quello in cui si apre il G7 in Puglia. Nel primo giorno di lavori la scena sarà in gran parte occupata dall’Ucraina. Zelensky e Biden firmeranno un nuovo accordo sulla sicurezza per mandare il segnale che l’impegno americano non è in discussione. E probabilmente anche per spingere gli altri grandi a dire sì all’uso dei profitti degli asset russi congelati in Europa per il sostengo militare a Kiev. Sullo sfondo la Cina, non solo per la concorrenza economica ma anche per quel dialogo con Mosca che deve essere messo da parte. Lo sguardo volgerà poi sul Medio Oriente, con il richiamo dei 7 alla necessità di rendere strutturale il cessate il fuoco con conseguente liberazione degli ostaggi. Venerdì sarà invece il giorno di Papa Francesco. Al centro l’intelligenza artificiale ma soprattutto il rispetto e la difesa dell’uomo, dalle nuove tecnologie ma anche dai conflitti. A poche ore dal via nasce anche un caso sul diritto all’aborto. Un richiamo, inserito nelle conclusioni del vertice di Hiroshima di un anno fa, che non troverebbe ora continuità. La presidenza italiana deve intervenire, precisando che nessuna rimozione è stata richiesta da nessuno e che i negoziati sono ancora in corso. Nel frattempo si sistemano gli ultimi dettagli, tutto deve essere perfetto: tra poche ore i grandi della terra saranno in Puglia.























