La guerra in Ucraina si combatte su più fronti e dopo oltre 2 anni di conflitto la Russia è riuscita a danneggiare o distruggere gran parte delle centrali termoelettriche e idroelettriche dell'Ucraina, dalle quali dipende anche il buon funzionamento delle centrali nucleari e dopo l'ultimo bombardamento Russo Zaporizhia, la più grande centrale nucleare d'Europa, sotto il controllo Russo dal 2022, è nuovamente sulla soglia dell'emergenza. Il capo dell'agenzia nucleare delle Nazioni Unite Rafael Mariano Grossi sul posto per visitare la centrale e prevenire un disastro nucleare, si dice seriamente preoccupato. La visita di Grossi arriva a pochi giorni da quella Kursk per ispezionare l'impianto a atomico locale nel bel mezzo della recente offensiva ucraina nella regione russa. Il capo dell'organismo di vigilanza nucleare delle Nazioni Unite ha avuto colloqui con il presidente ucraino e con alti funzionari energetici per condividere le preoccupazioni per la sicurezza della centrale. Per far fronte all'emergenza il presidente Zelensky licenzia il capo della rete statale Ucraina, colpevole, secondo diversi media locali, di non aver salvaguardato gli impianti energetici in mezzo agli intensificati attacchi russi. Mentre al parlamento ucraino rassegnano le dimissioni tre ministri, giustizia, industrie strategiche e protezione dell'ambiente.