Gli Stati Uniti sarebbero pronti a cambiare radicalmente approccio sulla guerra in Ucraina. Secondo fonti citate da Bloomberg, l'amministrazione Trump, starebbe valutando la possibilità di riconoscere il controllo russo sulla Crimea e su altre regioni ucraine occupate, come parte di un più ampio accordo di pace. L'ipotesi prevede anche un allentamento delle sanzioni contro Mosca in cambio di un cessate il fuoco duraturo. Il Presidente Trump ha ribadito la sua frustrazione per la mancanza di progressi nei colloqui tra Kiev e Mosca, affermando che Washington è pronta a voltare pagina e a ritirarsi dal processo diplomatico, se non si registreranno sviluppi concreti a breve. Secondo quanto riferito da Bloomberg, una recente proposta americana presentata durante gli incontri a Parigi, avrebbe incluso concessioni significative alla Russia, tra cui il mantenimento del controllo su cinque regioni occupate, Crimea, Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhia e il divieto per l'Ucraina di entrare nella NATO. A preoccupare Kiev è l'assenza di garanzie di sicurezza statunitensi nel dopoguerra, senza supporto americano, soprattutto in termini di intelligence, l'Ucraina rischierebbe di ritrovarsi vulnerabile a nuovi attacchi russi. Nel frattempo gli Emirati Arabi Uniti hanno mediato un nuovo scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina, 246 detenuti per parte, per un totale di quasi 500 persone, tra cui 46 soldati feriti. È il più recente di una lunga serie di scambi che porta il totale a oltre 3200 prigionieri liberati. Sul terreno intanto continua l'escalation. .