Pioggia di razzi russi sulla città di Zaporizhzhia, nel Sud dell'Ucraina, dove un palazzo di 9 piani è stato distrutto ed altri condomini gravemente danneggiati. A seguito del bombardamento, un vasto incendio ha avvolto le rovine. Nel palazzo vivevano famiglie ora a terra coperte da teli neri. In ospedale altre decine, tra queste anche 6 bambini. "Ancora Zaporizhzhia. Ancora attacchi spietati contro persone pacifiche, contro edifici residenziali nel cuore della notte. Disumani e terroristi". Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, commenta così Il raid russo. "Chi ha dato quest'ordine e coloro che lo hanno eseguito, ne risponderanno davanti alla legge". Sotto attacco russo anche i civili nella regione di Donetsk, nell'Ucraina Orientale, dove 700mila persone, nelle aree di Donetsk, Lugansk, Kharkiv e Mykolaiv, vivono senza elettricità. Altre 621.500 sono senza gas, secondo i dati forniti dal Ministero dell'Energia di Kiev. Mosca torna a parlare delle linee rosse invalicabile: in cima alla lista, la fornitura di armi a lungo raggio o più potenti a Kiev da parte dell'Occidente. Armi che hanno decretato il successo della controffensiva ucraina in corso da settimane, modificando gli scenari del conflitto.























