Sulla corona il nome dell'Ammiraglia russa affondata nel Mar Nero: Moskva. La cerimonia a Sebastopoli, un simbolo di sconfitta che evoca la rappresaglia: l'avanzata via terra attesa per i giorni di Pasqua. Non è stato possibile evacuarla, secondo la Guardia Costiera ucraina, l'attacco ha fatto esplodere le munizioni, per i 485 uomini a bordo è stata lotta per la sopravvivenza. In 54 sarebbero stati salvati da una nave turca. Con l'Ammiraglia affonda anche il Capitano Kuprin, secondo il Consigliere del Ministro degli Interni ucraino, avevo dato l'ordine di bombardare l'Isola dei Serpenti, il primo giorno di guerra. La versione russa parla solo di un'esplosione, rifiutando l'idea di una sconfitta. Ma ora a sbilanciarsi è anche il Pentagono: l'incrociatore russo Moskva è stato colpito da due missili ucraini, comunica un alto funziona. Da Mariupol, la città che Mosca considera presa, nell'ultimo mese immagini d'aberrazione umana contro gli indifesi: bambini feriti, contro tutti. Il Ministro della Difesa ucraino, sostiene che la città stia tuttavia resistendo. Sempre secondo la difesa ucraina, per la prima volta i russi starebbero usando caccia bombardieri a lungo raggio sulla città devastata. E se l'obiettivo è il Donbass, i bombardamenti continuano anche altrove: 7 persone sono state uccise in un attacco agli autobus che evacuavano civili nel villaggio di Borova, nella regione di Kharkiv, che non esiste quasi più.