Guerra Medioriente, attesa contromossa di Hezbollah e Iran

21 set 2024
Dettagli

I caccia israeliani che sfrecciano nel cielo terso di Beirut, mentre il capo di Hezbollah Hassan Nasrallah teneva un attesissimo discorso, sono la più evidente dimostrazione di forza da parte dello Stato Ebraico che si sarebbe potuto limitare a questo e che invece ha colpito un condominio alla periferia meridionale della città dove si riunivano il comandante delle forze speciali Al-Radwan, Ibrahim Aqil, e i suoi luogotenenti. Un ultimo attacco, solo in ordine temporale, che fa seguito a una serie di operazioni non convenzionali non rivendicate ma riconducibili senza dubbio allo Stato Ebraico, come l'esplosione dei cercapersone e dei walkie talkie acquistati dall'organizzazione sciita. Se fosse un incontro di pugilato si potrebbe dire che è Hezbollah ora è all'angolo e sta incassando colpi su colpi da parte di Israele. Del resto la formazione sciita-libanese non ha alcun interesse a entrare in un conflitto tradizionale con Israele. È vero che nella guerra del 2006 i Merkawa dell'IDF vennero bloccati da un muro di fuoco tra Bint-Jubail e Maroon al Ras nella provincia di Tiro. Hezbollah però è anche consapevole che la lunga, come nel 1982, lo Stato Ebraico prevarrebbe e già oggi si intravede l'insofferenza crescere nella comunità sunnita e cristiana oltre che in quella drusa. Ne si possono trascurare i profughi libanese e i nuovi arrivati siriani, che stanno precipitando malvolentieri nel gorgo della crisi libanese. L'incubo di nuovo caos è alle porte e Hezbollah deve ammettere che un malcontento strisciante sta emergendo anche nella comunità sciita. Tutte considerazioni che potrebbero alimentare la speranza che il Paese dei Cedri non collassi ma che purtroppo devono fare i conti con la ferrea determinazione di Netanyahu a chiudere i conti con il Partito di Dio, ma soprattutto con l'Iran il burattinaio di Hezbollah, che si vede sempre più costretto a una replica allo Stato Ebraico. Soprattutto alla morte del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, proprio a Teheran. E qui si ritorna alla boxe, la regola è che non si chiude all'angolo avversario se non si ha il colpo del KO altrimenti lo si costeggia una reazione scomposta disperata, molto pericolosa.

Guarda Altri
Germania, Afd punta sul voto dei giovani
00:02:37 min
21 video
Drive Club 2024, le puntate della rubrica di auto e motori di Sky TG24
Ucraina, tre attacchi russi su Kharkiv, almeno 15 feriti
00:01:00 min
Messico, scontri nel cartello di Sinaloa: decine di morti
00:01:00 min
Perù, maxi-operazione contro contrabbando nelle carceri
00:01:00 min
Sky Tg24 Mondo, la puntata del 20 settembre 2024
00:36:10 min
Guerra Medioriente, raid a Beirut, ucciso dirigente Hezbollah
00:01:42 min