Segnali di speranza da Benyamin Netanyahu, il Leader israeliano ha evocato alcuni progressi nei negoziati con Hamas sull'intesa per il rilascio degli ostaggi parlando alla Knesset, il Parlamento a cui ha detto pure di voler firmare nuovi accordi di Pace per cambiare radicalmente il Medio Oriente insieme agli amici americani. A Gaza le famiglie organizzano la quotidianità senza neppure i muri delle case. Il Ministro della Sanità di Hamas ha comunicato che nella Striscia nelle ultime 24 ore almeno 58 persone sono state uccise da raid israeliani, portando il bilancio delle vittime a oltre 45.000 mentre si cerca di elaborare un accordo per il cessate il fuoco nella Striscia a Doha, Netanyahu ha ordinato all'esercito di distruggere le infrastrutture delle Milizie Sciite Houti in Yemen, che hanno colpito nei giorni scorsi Israele con i loro razzi. La temperatura resta elevata in Medio Oriente tra sogni di democrazia e diffidenza per il nuovo corso della Siria. Ahmad al-Sharà, meglio conosciuto con il nome di Al Jolani, Leader del nuovo Governo dopo la caduta del regime di Assad in questi giorni sta ricevendo diversi Paesi del mondo. Una delegazione italiana ha incontrato la leadership a Damasco sostanziale per gli aiuti economici l'incontro con il Qatar. Jolani ha riferito che la nazione è definita amica, ha espresso disponibilità ad avviare investimenti in tutti i campi e soprattutto in quello energetico "Secondo il volere di Dio", ha precisato. Sostegno arrivato anche dal Capo della diplomazia della confinante Giordania per un Governo che rappresenti tutte le tendenze e per una nuova Costituzione. Il giorno precedente era stata la volta di Libano e Arabia Saudita e anche della nomina di una Ministra per gli Affari Femminili, l'unica del Governo. Nel Nord della Siria a Qamishli, donne chiedono equità diritti e partecipazione alla vita politica sotto la bandiera del Movimento Curdo Woman Protection Unit.