Dopo la liberazione arrivano gli avvertimenti. E' lo stesso governatore ucraino di Kherson a invitare la popolazione a evacuare. Fino a poche ore fa i cittadini festeggiavano in piazza ma ora i rischi di bombardamenti nemici sono sempre più elevati e la città è sempre più isolata. Kiev accusa l'esercito russo di aver causato gravi danni alle infrastrutture, proprio per lasciare Kherson senza elettricità, calore e acqua. Gli investigatori hanno già documentato oltre 400 crimini di guerra nella regione di Kherson, ha aggiunto il presidente ucraino Zelensky nel suo consueto discorso serale. La situazione lì è ancora molto pericolosa. Intanto le truppe del Cremlino si starebbero ammassando nell'area di Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia, tra le zone più colpite in queste ore da bombe a grappolo. Politicamente e psicologicamente la Russia non è ancora matura per veri negoziati e ritiro delle truppe ma accadrà subito dopo la liberazione di Donetsk e Lugansk, scrive su Twitter il consigliere di Zelensky Podolyak. Il sostegno alla guerra nella stessa Russia sta rapidamente cadendo verso il basso. Dagli Stati Uniti invece arriva un avviso alla presidenza ucraina. Secondo il Wall Street Journal, il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, avrebbe suggerito a Zelensky di iniziare a pensare a richieste realistiche e priorità per le trattative, inclusa una rivalutazione dell'obiettivo di riguadagnare la Crimea annessa nel 2014.























