Ancora bombe su Kharkiv, e ancora su edifici residenziali. Decine di feriti, oltre 20, fra cui un bambino e due adolescenti e più di 50 persone evacuate. Ad essere colpiti due degli alti palazzi di periferia nei quali abitano la maggior parte delle persone nelle periferie ucraine. Kharkiv, seconda città del Paese a pochi chilometri dal confine russo, è stata sotto attacco fin dall’inizio del conflitto e ha perso da allora la la maggior parte della propria popolazione. L’ennesimo attacco ha offerto a Zelensky la possibilità di ricordare che solo nel corso della settimana la Russia ha sganciato sul Paese oltre 900 bombe aeree guidate, circa 400 droni e quasi 30 missili. E’ evidente, ha aggiunto Zelensky che l'Ucraina deve rafforzare le proprie difese aeree ma avere anche la possibilità di colpire la Russia in profondità con armi a lungo raggio. Su questo punto non è ancora arrivato il via libera di Gran Bretagna e Stati Uniti ma il Presidente promette di continuare le discussioni in settimana. Zelensky che volerà a New York per l’assemblea generale dell'ONU, poi giovedì sarà alla Casa Bianca per presentare a Biden quello che ha definito il piano della vittoria per mettere fine alla guerra. Un piano che vuole illustrare anche ad Harris e Trump. Poche le indiscrezioni trapelate su cosa ci sia scritto, l'unica certezza è che sono previsti proprio gli attacchi in profondità con missili occidentali all'interno della Russia. Articolato in cinque punti, dovrebbe prevedere un piano per l'adesione dell'Ucraina alla NATO e all'Unione Europea e un impegno duraturo per la fornitura a Kiev di armamenti avanzati da parte dell'occidente. Del piano farà senz’altro parte l’offensiva nella regione russa di Kursk. L’idea di Zelensky, a quanto trapela, sarebbe quella di costringere la Russia a capire che la vittoria è impossibile e costringerla al tavolo delle trattative. Ma Mosca ha già fatto sapere di non essere interessata ad un summit di pace e di non voler trattare sui territori che già controlla. Cioè quasi il 18% del Ucraina.