Avanzano gli ucraini in Russia e dichiarano la presa di 100 distretti nei territori meridionali del Kursk per quasi 1300 chilometri quadrati. Il comando di Kiev dichiara di aver catturato 600 soldati russi ma nessuna conferma arriva dal comando di Mosca, mentre dal governatore di Belgorod l'allarme. Gli ucraini hanno tentato di sfondare il fronte russo a Nord di Kharkiv. È il Presidente Zelensky ad aggiornare sulla guerra e a confermare anche il primo test effettuato con successo del primo missile balistico di fabbricazione ucraina capace di arrivare lontano. Ma sono almeno 200 tra missili e droni quelli piombati sui cieli dell'Ucraina, una pioggia di bombe che Kiev fronteggia con gli F16, super caccia americani, ufficialmente in campo per arginare il maxi attacco della federazione sulle città del paese, compresa la capitale dall' anniversario della sua indipendenza. Oltre 60 droni e cinque missili sono stati intercettati dal sistema di difesa nelle ultime ore, ma non tutti e quelli che colpiscono uccidono. Target delle bombe russe le infrastrutture energetiche e i depositi di carburante le vie della logistica militare e a confermare l'uso dei caccia F16 americani Zelensky ricorda che per fronteggiare e vincere sulla Russia ne servono altri 120. La guerra di terra avanza su due fronti e Mosca non molla il Donbass, conquista chilometro dopo chilometro senza spostare uomini a difese i territori del Sud ma intensificando gli attacchi dal cielo e dal capo dell’Aiea l'allarme per la centrale nucleare russa di Kursk Grossi visita all'impianto e conferma che è operativo ma privo di cupola protettiva. Troppo vicino alla linea del fronte, solo 40 km più a Sud. L'impianto è operativo, dice, e in caso di impatto, se pure accidentale, ci sarebbero gravi conseguenze.