Hamas: quasi mille morti in 48 ore dopo la fine della tregua

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1 giorno fa

Incessanti bombardamenti israeliani su Gaza uccidono decine di persone nelle ultime 24 ore, oltre 400 da lunedì notte, quasi la metà bambini. Due esplosioni, inoltre colpiscono dei rifugi delle Nazioni Unite, uccidendo almeno un membro dello staff, e lasciando membri del corpo diplomatico gravemente feriti. Le Nazioni Unite chiedono un'indagine internazionale e il ritorno immediato ad un cessate il fuoco. Al contrario, l'esercito israeliano annuncia di aver ripreso possesso del corridoio Nezarim, la strada che divide la Striscia di Gaza in due e di aver iniziato operazioni di terra. Anche il passaggio per i mezzi privati da nord a sud dell'enclave, lungo la strada Salahaddin viene chiuso. La popolazione di Gaza è di nuovo separata. Ed è ai residenti di Gaza che parla direttamente il ministro della Difesa Katz, con un video alla popolazione civile a cui intima di liberarsi di Hamas e restituire gli ostaggi, altrimenti la guerra avrà conseguenze pesantissime, mentre Netanyahu annuncia un possibile aumento delle operazioni militari anche in Cisgiordania, dove ancora ci sono oltre 40mila sfollati a seguito delle operazioni militari di quest'anno nei campi profughi. Una folla oceanica intanto invade Gerusalemme, decine di migliaia di manifestanti in aperta opposizione alla decisione di Netanyahu di licenziare il capo dei servizi segreti Ronen Bar, che attualmente sta conducendo un'indagine per presunta infiltrazione di lobby legate al Qatar in ambienti di funzionari molto vicini al premier. I manifestanti accusano anche Netanyahu di prolungare la guerra per fini politici, prendendo ad esempio il ritorno nella coalizione di governo del ministro di ultradestra Bengvir, a meno di due settimane dal voto del budget in Israele per il 2025, dove il governo avrebbe affrontato un possibile voto di sfiducia, senza il sostegno dell'estrema destra, uscita precedentemente dalla coalizione in protesta contro il cessate il fuoco dentro Gaza. .